Testimonianza dalla Val di Susa

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7b Varco del 27-06-11

 di Doriana, attivista No Tav

Oggi, 18 ottobre 2015, abbiamo fatto una passeggiata nella “zona rossa” o nel cantiere-fortino.
Essendo “proprietari”, ci siamo presentati – io e Mario – al varco della Centrale di Chiomonte.
Di guardia tre Carabinieri. L’ufficiale ci dice che ci vuole un “permesso speciale” per accedere.

Gli facciamo notare che esiste una nuova ordinanza prefettizia che permette ai proprietari di accedere a Via dell’Avanà. Ci chiede i documenti e con quelli sparisce per dieci minuti nel prefabbricato, dove ci sono altri militari.
Quando esce, ci dice che possiamo passare. Timidamente, chiede se ci metteremo tanto.
Non sappiamo. Dobbiamo controllare lo stato delle nostre “proprietà”.
È una sensazione strana ripercorrere, dopo 4 anni, la strada che per un mese abbiamo percorso di giorno e di notte per entrare nella Libera Repubblica de La Maddalena.
Prima del B&B, un mezzo dell’Esercito con 4 militari. Saliamo verso il sentiero che porta direttamente al Museo, ma proprio prima del piazzale un’ imponente rete ci sbarra il cammino. Torniamo sulla strada. Altro prefabbricato con uomini dell’esercito dopo la curva.
Vediamo dall’alto e da un’altra prospettiva tutto il cantiere.
L’angoscia che si prova é sempre la stessa.
Arriviamo al piazzale del Museo. Un mezzo della polizia con uomini a bordo.
Avanziamo verso l’area delle sepolture del Neolitico. Una devastazione. Le tombe sono cintate da una rete rossa e le erbacce le coprono quasi totalmente. Due soldati ci osservano.
Tornando, prendiamo un altro sentiero che sale alle vigne di fronte a Chiomonte. Una macchina della digos si ferma all’imbocco del sentiero, poi riparte.
Torniamo verso via dell’Avanà e incontriamo alcuni amici che hanno avuto la nostra stessa idea: farsi una passeggiata all’interno del “fortino”.
La digos ha parcheggiato l’auto sotto il B&B . Con il motore inutilmente acceso controllano l’andirivieni dei visitatori.
L’unica cosa bella sono i colori dell’autunno. L’incendio delle vigne e del bosco.
Il resto é squallida devastazione.

Articolo tratto dal Granello di Sabbia n. 21 di Settembre-Ottobre 2015 “Finanza & Grandi Opere 2.0”, scaricabile qui.

7b TombeNeolitico

Tombe del Neolitico

 

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