L’impresa di un’economia diversa: pace, ambienti, diritti per un’alternativa al neoliberismo

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a cura della campagna Sbilanciamoci

 

Le ricette di Cernobbio sono da anni sempre le stesse: privatizzazioni, riduzioni del welfare, flessibilità, precarizzazione del lavoro, allentamento dei vincoli ambientali, detassazioni. Come quelle che si discutono a Cancun appena la settimana dopo nel vertice del WTO. Le nostre proposte sono esattamente l’opposto: difesa della spesa pubblica, promozione e allargamento del welfare, regole e diritti del lavoro – e naturalmente quelli dei cittadini migranti – sviluppo sostenibile, una fiscalità solidale che colpisca rendite e privilegi.

A Cernobbio si fanno i peana della centralità dell’impresa – magari libera dai vincoli e dalle regole di una responsabilità sociale e pubblica – che per il profitto passa sopra a tutto: il lavoro, l’ambiente, i diritti . Per noi al centro sono le persone con i loro diritti, un’economia davvero sociale e solidale e un ruolo delle imprese al servizio della comunità e del suo benessere, della qualità della vita.

L’appuntamento di quest’anno a Cernobbio avviene dopo la guerra all’Iraq. Alcune significative iniziative del governo italiano come l’aumento delle spese militari e la cancellazione della legge 185 sul commercio delle armi daranno un significativo impulso ad una “particolare” industria italiana, quella bellica. Noi stiamo da un’altra parte: da quella dell’”economia di pace”, della riconversione civile dell’industria militare, di un modello di sviluppo fondato sul lavoro e non sulle armi.Siamo reti, organizzazioni, campagne da anni impegnate a promuovere contenuti e valori alternativi al neoliberismo.

Abbiamo partecipato agli appuntamenti di Porto Alegre, Genova, Firenze e alla straordinaria mobilitazione per la pace di questi mesi. Di fronte alle proposte e alle scelte di tipo neoliberista di Cernobbio, ci vediamo a Bagnoli incontrandoci in un Forum per ribadire e rilanciare le nostre alternative: un modello di sviluppo sostenibile, i diritti del lavoro, il ruolo positivo della spesa pubblica, il diritto allo studio, il rafforzamento dell’economia sociale, il commercio equo e solidale, la finanza etica, lo sviluppo locale, il reddito di cittadinanza, la responsabilità sociale dell’impresa.

Lasciamo ai manager e ai finanzieri della grande industria il lusso, gli stucchi e specchi di Villa d’Este e il clima ovattato del workshop dello Studio Ambrosetti. Noi ci ritroveremo a Bagnoli, che del fallimento di un certo modello di sviluppo industriale del secondo dopoguerra che ha distrutto l’ambiente e il territorio, annichilito il lavoro e la vita di tante persone è il simbolo e l’esemplificazione.

Ci troveremo a Bagnoli per discutere del nostro “scenario”: che è quello della critica delle politiche neoliberiste. Uno “scenario” che è fatto anche di alternative concrete e praticabili di politica economica [il ruolo della spesa pubblica, il welfare, il reddito di cittadinanza, lo sviluppo locale] e di esperienze concrete dell’economia sociale che in questi anni ha sviluppato lavoro, reddito, imprese a partire da iniziative di finanza etica, commercio equo, associazionismo e cooperazione sociale e da interventi sviluppati dentro il quadro del sostegno allo sviluppo comunitario.

Campagna Sbilanciamoci:

Altreconomia, Antigone, ARCI, ARCI Servizio Civile, ARS, Ass. Ambiente e Lavoro, Ass. Finanza Etica, Ass. Obiettori Non Violenti, Associazione per la Pace, Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, Carta, CIPSI, Cittadinanzattiva, CNCA, COCIS, ICS, CTM-Altromercato, Donne in Nero, Emergency, Legambiente, LILA, Lunaria, Manitese, Medici senza Frontiere, Pax Christi, UISP, Unione degli Studenti, Unione degli Universitari, WWF, ARCI Napoli, ATTAC Napoli, Camera del Lavoro Metropolitana di Napoli, CGIL Campania, DS Napoli, Ass. Emily, FIOM Napoli, GESCO, Istituto Studi Marx e Engels, Legambiente Napoli, Pdci Napoli, PRC Napoli, Sinistra Giovanile Napoli, Socialismo 2000 Napoli, Verdi Napoli, Associazione per il Rinnovamento della Sinistra, ATTAC Italia, CGIL, FIOM, Roba dell’Altro Mondo, Rete Lilliput, Sdebitarsi, Transform Italia

Per info piu’ dettagliate sul programma:http://www.lunaria.org/sbilanciamoci

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