Il 7 Giugno 2008 (il “Sabato nero”), gli abitanti di Sidi Ifni, una città situata a circa 160 km a sud di Agadir, sono stati vittime di un’operazione di rappresaglia e di una repressione diffusa.Donne e bambini non sono stati risparmiati. Più di 4000 poliziotti e forze ausiliarie hanno violentemente represso il blocco del porto da parte di alcuni militanti, i quali erano insediati li da una settimana per difendere il loro legittimo diritto al lavoro ed alla possibilità di una vita dignitosa.Le forze di repressione hanno attaccato anche delle case, scelte a caso, terrorizzando l’intera città.Poi hanno seguito torture, saccheggi e arresti. Alcuni menzionano anche stupri ed assassini.
In seguito a questi avvenimenti 12 militanti soni stati arrestati, tra i quali BRAHIM BARA, segretario generale del Comitato locale di Attac a Sidi Ifni, accusato di costituzione di banda criminale, assembramento armato e disobbedienza civile!!! Brahim Sebaa Ellil, membro del Centro Marocchino per i Diritti Umani è stato condannato, il 10 luglio, a sei mesi di prigione e a pagare un’ammenda di 50000 dh per diffusione di false informazioni.
Noi, firmatari di questa petizione:
Denunciamo gli interventi violenti delle forze di repressione contro la popolazione di Sidi Ifni;Esprimiamo la nostra totale solidarietà alla popolazione di Sidi Ifni e sosteniamo la loro mobilitazione legittima;Esigiamo la liberazione immediata e incondizionata di BRAHIM BARA, membro di ATTAC Marocco, e di tutti i militanti arrestati e domandiamo la fine dei procedimenti giudiziari contro di loro.
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