di Vittorio Lovera
Sacro e Profano
Dedicato a
Luciano Gallino,
maestro e libero pensatore
compagno di tante comuni battaglie
e
David Bowie
poliedrica e camaleontica icona del Rock
Il bisogno di sperimentazione e la forte vocazione al cambiamento che animano Attac Italia e la redazione del Granello di Sabbia, hanno colpito ancora: il Granello svolta.
Il Granello di Sabbia è uno dei tanti fiori all’occhiello di Attac Italia e della sua oramai quindicinale attività politica e divulgativa.
Il Granello ha, nel tempo, ricevuto un sacco di apprezzamenti per la ricchezza dei contenuti e dei temi trattati, la capacità di anticipare – approfondendo sempre con autorevolezza – questioni centrali dell’ agenda politica nazionale e internazionale, per essere risultato un luogo capace di lanciare proposte operative orientate ad un radicale cambiamento sociale, uno strumento riconosciuto di democrazia diretta con focus incentrato “sull’autoformazione orientata all’azione”.
Anche come “prodotto in sé” siamo sempre riusciti a garantirgli una veste grafica gradevole e moderna e, nel formato cartaceo, una consistenza degna di molte delle riviste d’area in commercio.
E allora perché questa svolta?
Credo per la natura stessa degli Attacchini, fatta di curiosità e di sfrontatezza, di capacità di visione e di pragmatismo, di bisogno di costante approfondimento legato però ad una ineludibile necessità di agire concretamente.
Ecco allora come Attac rappresenti il porto sicuro di tutti coloro che riescono, senza il bisogno di ricorrere alle cure di uno psichiatra, ad essere al contempo Rivoluzionari e Riformisti, che agiscono, continui e costanti nel tempo, sempre motivati, coerenti e determinati per cambiare alla radice il sistema, senza mai cadere ostaggi di frazionistiche nozioni ideologiche .
Dobbiamo riuscire a costruire dal basso una vera Coalizione Sociale: per contribuire a realizzarla necessitava un contenitore di pensiero e di elaborazioni, di riflessioni, di progettualità, di esperienze che fosse meno vincolata alla scadenza bimestrale del precedente Granello di Sabbia.
In cosa consiste allora la svolta?
Gli articoli che la Redazione ha richiesto agli Autori per la realizzazione del numero, verranno pubblicati on line sul sito di Attac, man mano giungeranno in Redazione.
Solo al termine delle pubblicazioni on line di tutti gli articoli commissionati e degli eventuali contributi giunti nel frattempo a commento degli articoli già editati, avremo il tradizionale numero assemblato e stampabile in versione cartacea.
La pubblicazione on line sarà introdotta dalla presentazione di un Timone, che fornirà l’anticipazione del tema trattato e la scaletta dei pezzi concordati, mentre l’Editoriale diventerà l’ultimo pezzo prima della chiusura del Numero e proverà a fare sintesi politica sia degli articoli che degli eventuali contributi extra-scaletta .
Sì perché questa Riforma Rivoluzionaria è stata dettata anche (soprattutto) dalla volontà di accrescere ulteriormente il coinvolgimento dei lettori e dei nostri Comitati locali, nel costruire libero pensiero e prospettive comuni.
Insomma, un contenitore – sempre impostato su numeri di approfondimento monografici – che sappia essere ancora più plurale e rappresentativo, più interattivo, più partecipato, e soprattutto più sul pezzo degli accadimenti per poter incidere ancora di più nel confronto politico e sociale dei Movimenti.
Per il numero 0 abbiamo scelto di “riappropriarci “ delle esperienze lanciate da Attac a fine 2013 nel Forum Nazionale “Nuova Finanza Pubblica e Sociale” e che lo scorso 23 Gennaio a Livorno hanno ripreso, in una partecipata Assemblea, il filo delle esperienze territoriali di Auditoria del Debito.
Assieme alle valutazioni complessive della giornata (Marco Bersani) avremo i contributi dei Cobas di Venezia (esternalizzazioni e il “bidone” delle società partecipate veneziane), di Simona Repole e dell’Osservatorio sul Bilancio e il patrimonio del Comune di Livorno, e il percorso di auditoria del debito del Comune di Parma (Sabrina Michelotti); il racconto dell’esperienza di Massa Critica a Napoli e quello svolto a Roma dalla Rete per il diritto alla Città, sull’ audit di Acea.
La campagna di Attac Italia “Riprendiamoci il Comune” sta proseguendo tra Università territoriali ed iniziative di coalizioni sociali territoriali. Ecco allora una dettagliata panoramica delle esperienze di alcuni dei Comitati Locali di Attac Italia impegnati in questa iniziativa: Genova, Savona, Torino, Saronno, Vignola, Grosseto, Roma, Napoli, Lamezia Terme.
Autoformazione orientata all’Azione: ecco allora il raccolto di concreti modelli di Nuova Economia che stiamo seguendo da tempo e che stanno producendo concreti cambiamenti:
Gigi Malabarba presenta lo stato dell’arte della Fabbrica Occupata Rimaflow di Trezzano sul Naviglio (Ats “Casa del Mutuo Soccorso” con Libera e con la Coop. Soc I.E.S. della Caritas); con Mauro Fedele del Consorzio Sociale Equo di Torino analizziamo il percorso teso a rendere “legale” la tradizionale attività dei Sinti/Rom, il recupero dei materiali ferrosi (in due anni di attività operatività su 12 regioni italiane, 400 furgoni autorizzati dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali, oltre 600 Soci e un fatturato 2015 che, nonostante il crollo del prezzo del ferro, ha scavallato i 3 mln di euro) un virtuoso esempio di nuovo welfare; trattiamo il caso della “Fattoria senza padroni “ di Mondeggi e l’esperienza del Laboratorio di Nuova Economia del 3 Municipio di Roma (due distinte Aree operative: Riuso@ Artigianato e Filiera AgroAlimentare nella Riserva Naturale della Marcigliana) ed infine raccontiamo l’esperienza, solidarizzando con gli operai in lotta, della Saeco- Philips di Gaggio Montano (Bo).
Per inserire queste virtuose esperienze in un quadro di cambiamento/vertenzialità europeo
raccontiamo anche delle Nuove Municipalidad che, grazie al lavoro di Podemos, stanno
attivando nuove progettualità sociali e solidali in Spagna.
Infine le nostre seguitissime Rubriche fisse: Democrazia Partecipativa (Pino Cosentino), Il fatto del Mese (Marco Schiaffino) e l’ Auditoria del Debito (in questo numero a cura di Francesca Coin).
Una piccola grande Rivoluzione questa Riforma del Granello di Sabbia: obiettivo è quello di fornire un contenitore di pensiero, di pratiche di proposte, che invece di disperdere la militanza in mille sterili rivoli sappia risultare un porto, un approdo comune verso una reale Coalizione Sociale dal basso. Buona Lettura, Compagni