Attac Italia
Granello di Sabbia n.25/2016: “Chi è in debito con chi?”
Che ne è delle frontiere in Europa?
di Giuseppe Campesi, Università degli Studi di Bari
Gli ultimi dodici mesi ci hanno posto di fronte ad una profonda crisi delle politiche migratorie europee. La quale, si è detto, è il riflesso della crisi dell’Unione, del progressivo indebolimento del Continua a leggere
Il Giubileo del debito
di Francesca Delfino (Pax Christi)
“Se il tuo fratello che è presso di te cade in miseria e si vende a te, non farlo lavorare come schiavo; sia presso di te come un bracciante, come un ospite. Ti servirà Continua a leggere
Catania in bancarotta
di Matteo Iannitti (Catania Bene Comune)
Tra crisi sociale e privatizzazione dell’amministrazione comunale.
Sull’orlo della bancarotta. Catania è la decima città d’Italia per numero di abitanti e il suo debito pubblico è di 1miliardo, 232milioni, 310mila euro. Nel 2012 è Continua a leggere
L’audit civico del debito: come e perchè?
di Damien Millet e Eric Toussaint
La questione del pagamento del debito costituisce sicuramente un tabu. È presentato dai capi di Stato e di governo, dalla Banca Centrale Europea (BCE), dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), dalla Commissione Europea (CE) e Continua a leggere
In questo numero – Debito, vogliamo parlarne?
La propaganda sul debito
di Giulio Marcon (SEL)
Come ha ricordato il compianto Luciano Gallino in più di una occasione, nel corso della crisi l’azione di propaganda neoliberista è riuscita a far passare l’idea che la causa della crisi che stiamo attraversando dal 2007-2008 Continua a leggere
Finanza pubblica e derivati
di Andrea Baranes
Le perdite potrebbero ammontare a decine di miliardi di euro. Solo per l’amministrazione centrale, perché poi sono centinaia gli enti locali coinvolti. E’ difficile fornire stime precise del potenziale impatto dei derivati sulla finanza pubblica. Di tanto Continua a leggere
Il debito come paradigma dell’economia
di Marco Bertorello
Il debito pubblico secondo l’impostazione dominante dovrà e potrà essere riassorbito prevalentemente attraverso la crescita economica. Peccato che viviamo in una fase che non riesce a realizzarla. Lo schema, quasi calcistico, che propone l’economista Luca Ricolfi è Continua a leggere