Genova 2011 – Dichiarazione finale comune.

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Assemblea internazionale 24 luglio

GENOVA 2011 “Loro la crisi – Noi la speranza”

Noi, partecipanti a Genova 2011 “Loro la crisi- Noi la speranza” riuniti nell’assemblea internazionale del 24 luglio, dopo la grande manifestazione di ieri, ci impegniamo a costruire insieme il percorso che ci porterà al Forum Sociale Mondiale del 2013 che si terrà nella regione Maghreb-Mashrek.

Per la prima volta, i movimenti, gli attori sociali, gli attivisti e le comunità di tutto il mondo si riuniranno nella nostra comune regione mediterranea, ospiti delle rivoluzioni della dignità.

Il Forum e il suo processo di costruzione ci offrono una straordinaria occasione di convergenza nazionale e internazionale per rafforzare il campo di forze e delle alleanze necessari a una vera alternativa alla crisi globale, fondata sulla radicalizzazione della democrazia e dei diritti, su un altro modo di produrre, di vivere, di consumare, di convivere, capace di respingere al mittente le devastanti ricette anticrisi imposte dai poteri dominanti.

Ci impegniamo a costruire insieme due importanti appuntamenti internazionali in Italia:

- Nei prossimi mesi, un seminario aperto per la ricostruzione di uno spazio europeo pubblico e partecipato dagli attori sociali che nel nostro continente fanno vivere le lotte, le vertenze, le alternative, le buone pratiche per una Europa diversa.

- Nel 2012, decennale del FSE di Firenze del 2001, un evento Forum mediterraneo, un grande incontro dei movimenti europei con i protagonisti e le protagoniste delle rivoluzioni della dignità nella riva sud .

Organizzeremo la partecipazione alle manifestazioni contro il G20 a Nizza in novembre, per la giustizia climatica a Durban a dicembre e in Brasile in occasione della conferenza Onu sullo sviluppo sostenibile Rio+20, nel Forum Mondiale Alternativo per l’Acqua a marzo 2012 a Marsiglia. Ci mobiliteremo per la giornata di azione dei migranti il 18 dicembre del 2011.

La “rete italiana verso il FSM” sarà una rete orizzontale e partecipata, capace di socializzare e democratizzare al massimo le relazioni internazionali altermondialiste, e di assicurare la massima partecipazione degli attori sociali, delle comunità, dei territori.

La rete si riunirà a Roma il 4 settembre per programmare il proprio lavoro. Sarà anche l’occasione per discutere le possibili convergenze di azione sul livello nazionale di mobilitazione, nell’autunno caldo di lotte e di resistenze che tutti e tutte stiamo preparando nel nostro paese.

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