VERSO IL FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA

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Cecina Mare (LI) sabato 23 luglio

Le istituzioni economiche, finanziarie e politiche che per decenni hanno creato il degrado delle risorse naturali e l’impoverimento idrico di migliaia di comunità umane oggi dicono che l’acqua è un bene prezioso e raro e che solo il suo valore economico può regolare e legittimare la sua distribuzione. Noi sappiamo che non è così. Dopo decenni di ubriacatura neoliberista, gli effetti della messa sul mercato dei servizi pubblici e dell’acqua dimostrano come solo una proprietà pubblica e un governo pubblico e partecipato dalle comunità locali possano garantire il diritto e l’accesso all’acqua per tutti e la sua conservazione per le generazioni future.

In questa battaglia, insieme globale e locale, è ormai largamente diffusa la consapevolezza delle popolazioni riguardo alla necessità di non mercificare il bene comune acqua e non esiste quasi più territorio che non sia attraversato da vertenze per l’acqua.

Le lotte per il riconoscimento e la difesa dell’acqua come bene comune hanno acquisito in questi anni una rilevanza e una diffusione senza precedenti, assumendo anche nuovi significati ed approfondimenti. Da una parte, le lotte contro la privatizzazione dei servizi pubblici, e per un nuovo governo pubblico e partecipato degli stessi, sono diventate uno degli assi dell’azione dei movimenti e uno dei nodi del conflitto sociale. Dall’altra, lo specifico tema dell’acqua ha raggiunto consapevolezza sociale e diffusione territoriale, aggregando culture ed esperienze differenti e facendo divenire la battaglia per l’acqua un paradigma di un altro modello di società.

Se per anni, soprattutto grazie all’azione del Comitato per il Contratto Mondiale dell’Acqua, il concetto di acqua come bene comune ha contribuito a costruire modelli valoriali e nuove narrazioni dei conflitti in corso, oggi, grazie al radicamento dei movimenti, l’acqua è diventata vertenza territoriale con contenuti di forte radicalità e capacità d’azione.

L’esperienza felicemente in corso della campagna per la raccolta firme in Toscana in calce ad una legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione del servizio idrico; le lotte in Abruzzo che, dall’opposizione al terzo traforo del Gran Sasso, hanno costruito un percorso regionale fino alla nascita dell’Alleanza Abruzzese per l’Acqua; la costituzione del Coordinamento Acqua Pubblica Lazio che ricompone vertenze sia per impedire le privatizzazioni in corso, sia per rimettere in discussione quelle già avvenute; la lotta dei movimenti contro la svendita del servizio idrico a Napoli e le decine di vertenze aperte in altrettanti territori del Paese, dimostrano come sul tema della difesa dell’acqua si sia sedimentata una nuova cultura e sia scesa in campo una massa critica sufficiente per consentirci di dire che cambiare si può. Qui ed ora.

Con due nuove consapevolezze : la certezza di essere immersi in una battaglia di dimensione planetaria, che dalle lotte in America Latina, in Africa e in India chiama i movimenti ad aprire conflitti nel nord del pianeta, laddove hanno sede le grandi multinazionali dell’acqua; e la maturata consapevolezza della necessità che l’insieme delle vertenze territoriali trovino un luogo di confronto e di scambio, costruendo alcuni obiettivi comuni a livello nazionale.Un luogo dove sia possibile fare il punto delle esperienze in corso e provare a lanciare con forza l’obiettivo della ripubblicizzazione dell’acqua a livello nazionale e del governo pubblico e partecipato a livello territoriale.

Ecco perché, con questa lettera, ci rivolgiamo a tutti i comitati e a tutte le reti locali, territoriali e nazionali che in questi anni hanno costruito le lotte dei movimenti, per proporre la costruzione condivisa e dal basso del primo FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA.

Non pensiamo ad un evento, anche se vogliamo che ne abbia la medesima evidenza. Non pensiamo ad un appuntamento fine a se stesso, bensì ad una tappa di ricomposizione di quanto prodotto nelle diverse realtà territoriali per moltiplicarne gli effetti sulla dimensione nazionale.

Pensiamo ad un processo costruito dal basso, dalla forza e dall’autonomia dei movimenti, che, per approssimazioni successive, sappia costruire obiettivi politici comuni e capacità di mobilitazione in grado non solo di invertire la rotta dei processi di privatizzazione dell’acqua, bensì di prefigurare nella concretezza delle esperienze l’alternativa di un altro modello sociale.

Per questo chiediamo a tutte e tutti di aderire alla presente lettera e di moltiplicarne la diffusione e l’adesione nelle diverse realtà territoriali e non.A tutte e tutti proponiamo un primo Incontro Nazionale per costituire nelle forme e nei modi che assieme decideremo, il COMITATO PROMOTORE DEL FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA.

Vediamoci al Camping Le Tamerici di Cecina Mare (LI) sabato 23 luglio, all’interno dell’XI Meeting Antirazzista dell’ Arci, dalle ore 11.30 alle ore 17.00.

Primi firmatari :

Riccardo Petrella – Emilio Molinari (Comitato Italiano per il Contratto Mondiale dell’Acqua) – Paolo Beni (Arci) – Marco Bersani (Attac Italia) – Rosario Lembo (Comitato Italiano per il Contratto Mondiale dell’Acqua) – Ciro Pesacane (Forum Ambientalista) – Tommaso Fattori (Firenze Social Forum) – Monica Sgherri (Tavolo Toscano sull’Acqua) – Luciano D’Antonio (Coordinamento Lavoratori Publiacqua Toscana) – Stefano Mencucci (Arezzo Social Forum) – Tommaso Panigada (Tavolo Lucchese sull’Acqua) – Alessio Ciacci (Mani Tese Italia) – Roberto Spini (Attac Firenze) – Adriana Pagliai (Attac Prato Pistoia) – Roberto Renai (Comitato Senese per l’Acqua) – Michelangiolo Bolognini (Tavolo Toscano sull’Acqua) – Luciano Carlotti (Verdi provincia Pisa) – Renato Di Nicola (Abruzzo Social Forum) – Sara Vegni (Coordinamento Romano Acqua Pubblica) – Walter Mancini (Comitato Difesa Acqua Viterbo) – Fabrizio Consalvi (Comitato Provinciale Difesa Acqua Pubblica Latina) – Pablo De Paola (Comitato Acqua Pubblica Rieti) – Consiglia Salvo (Comitato Civico Acqua Napoli) – Francesco Caruso (Rete No Global Napoli) – Francesco Locantore (Attac Napoli) – Sara Giorlando (Mediterracqua Catania) – Matteo Gaddi (Dipartimento Beni Comuni Prc Lombardia) – Carlo Peroli (Forum Bergamo Acqua)

Per adesioni : marcattac@email.it; fattori@alice.it

INFORMAZIONI LOGISTICHE RIUNIONE 23 LUGLIO

E’ possibile arrivare a Cecina Mare il giorno prima, venerdi’ 22, e dormire al Camping Le Tamerici, accanto allo spazio del Meeteng Antirazzista. Per chi non volesse portare la tenda dovrebbe essere possibile dormire all’interno dei tendoni collettivi, con pochi euro a testa.

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