Report riunione coordinamento nazionale del Forum Italiano Movimenti per l’Acqua

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Pescara, 28 febbraio 2009

 

Presenti alla riunione: Abruzzo social forum, Forum Pugliese dei movimenti per l’acqua, Coordinamento Molise per l’acqua pubblica, Coordinamento Campano per la gestione pubblica dell’acqua, Forum acqua pubblica Toscana, Cevi, Coordinamento Umbro acqua pubblica, Segreteria operativa nazionale, Comitato italiano per il contratto mondiale dell’acqua, Yaku, FpCgil, Attac Italia.

La prima parte della riunione, preceduta da un resoconto sulle diverse situazioni territoriali fatto dalle realtà presenti, è stata dedicata alla discussione relativa all’aspetto nazionale della vertenza per la ripubblicizzazione dell’acqua e di contrasto all’art. 23-bis della Legge n. 133/08.

Per quanto riguarda l’iter della legge d’iniziativa popolare, martedì 10 marzo si riunisce la Commissione Ambiente della Camera, che dovrebbe finalmente calendarizzare le audizioni.

A questo proposito si è deciso una prima iniziativa di email-bombing su tutti i membri della Commissione, da effettuarsi nella giornata di lunedì 9 marzo.

Si è inoltre confermata la decisione di effettuare, una volta calendarizzate le audizioni e, soprattutto in concomitanza con quella in cui saranno audite le vertenze territoriali, un presidio davanti al Parlamento, preceduto da una conferenza stampa.

Si sta inoltre procedendo nel tentativo di costruire un gruppo interparlamentare di sostegno alla legge d’iniziativa popolare: tutti i deputati e i senatori sono stati raggiunti da un invito a costituirlo e nei prossimi giorni si saprà se ci sono le condizioni perché ciò avvenga.

Per quanto riguarda la mobilitazione sociale, gli intervenuti hanno condiviso che la fase che stiamo attraversando vede da una parte l’estensione del movimento a livello territoriale, con un aumento delle vertenze in corso, dall’altra siamo di fronte ad un oggettiva difficoltà a mettere in campo un forte livello nazionale della battaglia per l’acqua, nel senso di trovare strumenti e scadenze unificanti per tutto il popolo dell’acqua e capaci di irrompere sull’agenda politica.

A questo proposito, si è ribadita la necessità di utilizzare la Giornata Mondiale dell’Acqua del 22 marzo, per il lancio di una giornata nazionale di azione in tutti i territori per la ripubblicizzazione dell’acqua, a sostegno della legge d’iniziativa popolare e contro l’art. 23bis, e di collegamento con il contemporaneo contro-forum di Istanbul.

Si è sottolineata la necessità che lo strumento delle delibere d’iniziativa popolare per il cambiamento degli statuti comunali e per l’affermazione dell’acqua come bene comune e del servizio idrico integrato come privo di rilevanza economica – base necessaria per poter avviare forme di ripubblicizzazione dell’acqua – diventi una vera e propria campagna organizzata in tutti i territori e coordinata regionalmente, in modo da ottenere un impatto quantitativamente e qualitativamente significativo.

Si è inoltre deciso di realizzare a maggio – nella settimana 18-24 – le carovane dell’acqua, da organizzare in tutte le regioni e in modo da toccare più territori possibili, con conclusione a Roma con una giornata di happening di festa e di lotta.

Anche queste carovane, che dovranno attraversare il periodo di campagna elettorale mettendo in campo gli obiettivi del movimento per l’acqua e della difesa dei beni comuni, richiederanno un coordinamento regionale per la loro realizzazione.

Proseguono inoltre le iniziative sulla questione delle tariffe anche dopo l’approvazione del DL 208 relativo alla depurazione, rispetto al quale si studieranno nei prossimi giorni le possibilità di costruire una sua impugnazione per palese incostituzionalità.

Si è inoltre sottolineata la necessità che, così come nel centro Italia è partita la campagna su Acea (che vedrà il lancio proprio nella giornata del 21 marzo), si costruiscano analoghi coordinamenti sulle altre multiutilities, sottolineando l’importanza di un lavoro comune interregionale fra le diverse realtà territoriali.

Per quanto riguarda gli Enti Locali, è stato approvato dagli stessi lo statuto che costituisce il Coordinamento nazionale degli enti locali per l’acqua e si sta organizzando la prima assemblea nazionale.

Nella precedente riunione del Coordinamento si erano ipotizzati Milano o Bari come possibili sedi della prima assemblea nazionale, ma durante la riunione si è ipotizzata, anche dopo il resoconto portato dal coordinamento campano, la possibilità di tenere proprio a Napoli la prima assemblea nazionale.

Questo perché, il nuovo assessore al bilancio del Comune Riccardo Realfonzo sembra intenzionato, oltre che a contrastare possibili privatizzazioni del servizio idrico integrato, anche a procedere a modificare in azienda speciale l’attuale Arin SpA, che attualmente è a totale capitale pubblico.

Tutti gli intervenuti hanno concordato sulla forte valenza e importanza che avrebbe un percorso di ripubblicizzazione dell’acqua in una grande città come Napoli e hanno di conseguenza posto la necessità che la vicenda di Napoli sia sostenuta da tutto il movimento per l’acqua, anche realizzando lì, se dovessero essere confermate con atti le pubbliche intenzioni, la prima assemblea nazionale degli enti locali per l’acqua, a cui si cercherà di far partecipare anche la municipalità di Parigi.

Contemporaneamente, si è sottolineata l’importanza di quello che in Sicilia, ed in particolare nell’agrigentino, gli stessi Sindaci stanno mettendo in campo, con azioni di mobilitazione e di disobbedienza civile, per chiudere con la privatizzazione dell’acqua e per la sua ripubblicizzazione.

L’ultima parte della riunione è stata dedicata alla vicenda internazionale, ed in particolare al prossimo appuntamento di Istanbul.

Chi ha seguito la costruzione del percorso ha ripercorso a beneficio di tutte/i le diverse tappe e le loro criticità.

Tutti concordi sul fatto che l’appuntamento di Istanbul sarà un momento estremamente importante per i movimenti per l’acqua e per la lotta per la delegittimazione del Forum sull’Acqua che là terranno le multinazionali e i governi.

Si è rendicontato sul fatto che le divisioni all’interno dei diversi movimenti in Turchia non sono state superate, e che pertanto le giornate di contro-forum verranno tenute in tempi diversi dai due grossi coordinamenti in campo.

Si è tuttavia lavorato, soprattutto da parte del movimento italiano e internazionale, per la costruzione della giornata internazionale del 19 marzo, che dovrebbe contenere al suo interno anche l’intervento del Presidente dell’Assemblea dell’Onu, il nicaraguense Miguel D’Escoto, e dei Presidenti di Bolivia, Ecuador e Venezuela, che tutti assieme abbandoneranno platealmente il Forum delle multinazionali per presentarsi e sostenere gli obiettivi e la piattaforma del contro-forum.

Il movimento italiano, con le sue 120 prenotazioni, sarà anche la realtà più presente al contro-forum e questo è un segnale molto importante della ricchezza e della crescita del movimento che abbiamo sin qui collettivamente costruito.

Per sottolineare il legame forte tra la battaglia per l’acqua in Italia e il contro-forum di Istanbul, oltre alle iniziative che tutte/i metteranno in piedi nel week end del 21/22 marzo, il coordinamento umbro ha proposto di effettuare un’azione il 19 maggio a Perugia, davanti alla sede internazionale delle politiche dell’acqua dell’ONU, lì esistente.

Il Coordinamento nazionale del Forum italiano dei movimenti per l’acqua si è infine dato appuntamento per fine marzo/inizio aprile, riservandosi di proporre nei prossimi giorni una data definitiva, tra le seguenti: Napoli sabato 28 marzo o Firenze domenica 5 aprile.

FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA

www.acquabenecomune.org

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