Appello di Attac France
Facciamo appello:
ai lavoratori che hanno perso il lavoro,
a coloro che hanno un lavoro ma sanno che nessuno è al sicuro in tempi di recessione,
ai pensionati che si vedranno ridotte le pensioni,
alle donne che come sempre pagano due volte per lo sperpero di denaro del potere maschile,
ai disoccupati che vedranno ulteriormente ridotti i loro già esigui diritti,
ai lavoratori del pubblico impiego insultati e disprezzati,
ai clandestini che serviranno come sempre da capri espiatori,
ai risparmiatori che non sanno se potranno riavere i loro soldi,
ai precari, ai senza diritti che non hanno più niente da perdere in questa società che li dimentica,
ai bambini che, pur innocenti, subiranno anch’essi le conseguenze,
agli anziani che sanno per esperienza che nulla si ottiene senza la lotta,
ai contadini troppo spesso strangolati dalle multinazionali della distribuzione,
all’individualista che crede di salvarsi ma che sarà colpito pure lui dalla crisi
al nostro vicino di casa che non si intende di economia ma si stupisce che i ricchi vengano aiutati perché continuino a speculare con il denaro altrui,
ai giovani che non troveranno lavoro nei prossimi mesi,
agli ecologisti scandalizzati di vedere la lotta contro il riscaldamento climatico e la crisi ecologica ambientale rinviata ad un altro momento,
ai sindacalisti che hanno capito che non si può lottare per i diritti dei lavoratori senza globalizzare le lotte,
agli altermondialisti che avevano previsto questo disastro ma non sono stati ascoltati
ai militanti dei diritti umani umiliati, costretti ad elemosinare i soldi per sottrarre i paesi del sud del mondo dalla miseria, quando invece si trovano miliardi per salvare le banche,
agli uomini e alle donne in politica che non hanno rinunciato a cambiare il mondo
ai delusi, affinché smettano di sottovalutare le proprie forze,
a chi è indignato per le ingiustizie aggravate dalla crisi e desidera gridarlo in piazza.
Facciamo appello a coloro che non saranno nel G dei potenti perché rialzino la testa
Insieme, siamo un G ben più potente: il GU, il Genere Umano.
Poiché dei piromani non possono trasformarsi in pompieri,
poiché non sono stati eletti per governare l’Umanità,
poiché da trent’anni le loro politiche ci hanno condotti al disastro attuale
poiché vogliono solamente salvare il sistema e non cambiarlo
il loro vertice non ci appartiene!
Su questa crisi i popoli devono essere ascoltati!
Tutti in piazza il 15 novembre!
A Parigi, appuntamento in Place de la Bourse alle ore 15
Attac France,
31 ottobre 2008
http://www.france.attac.org/spip.ph…
Le organizzazioni che intendono firmare questo appello sono pregate di comunicarlo all’indirizzo attacfr@attac.org