di Vittorio Lovera (Attac Italia)
Nuova Finanza Pubblica
In Italia la grande corazzata di Banchieri & lobbies affini (trader, fondi di gestione, Sim, Sicav, assicurativi ) dopo l’accettazione della proposta franco-tedesca di Cooperazione Rafforzata e la conseguente introduzione di una Tassa sulle Transazioni Finanziarie (TTF) ha attraccato al Tempio della Politica.
Anche questa volta non sono stati scacciati. Anzi prima Vegas (presidente di Consob, parlamentare Pdl già sottosegretario con Giulio Tremonti) e poi il Ministro delle Finanza Vittorio Grilli (ex di Bankitalia) braccio destro di MarioMonti il Signore delle Banche, hanno deciso che sì in effetti questa maledetta tassa sulle tassazioni finanziarie, sgonfiava i mercati, faceva fuggire i capitali, creava disoccupazione e terrore………..Da oltre 15 anni tutti i tentativi di mettere un “piccolo granello di sabbia” tra gli ingranaggi delle potenti corazzate della Finanza speculativa sono stati ripetutamente stoppati. Prima con la Tobin Tax (proposta di legge di iniziativa popolare, 200.000 firme raccolte, oltre 12 audizioni parlamentari in Commissioni Finanze ed Esteri riunite, audizione di un trentina dei massimi esperti nazionali ed internazionali, parere favorevole delle Commissioni, ma dopo due legislature una proposta di legge popolare decade, e naturalmente non è mai arrivata in aula né coi governi di centro destra né con quelli di centrosinistra) ora con la TTF, una proposta di tassazione lanciata dalla “Campagna 005” e altre realtà, a livello europeo e globale.
Obbiettivi semplici quelli della Tassa, non è senz’altro questo piccolo balzello la panacea contro l’assoluto strapotere dei mercati finanziari, ma con la sua introduzione si ottiene, oltre ad un buon gettito da destinare al Welfare interno, alla lotta alle povertà e al cambiamento climatico, un più equo livellamento tra la tassazione del lavoro e quella delle rendite (maggiore giustizia fiscale); a pagare la tassa – secondo la nostra proposta- sarebbero I Grandi Attori della Finanza Speculativa ( il 90% delle transazioni avviene tra Grandi Operatori e non coinvolge direttamente il pubblico) senza modificare il mercato per i normali acquirenti. Diminuendo il volume complessivo delle attività finanziarie si liberano ingenti risorse che possono essere riallocate nell’economia reale; si favorirebbe inoltre una tracciabilità dei movimenti e quindi finalmente un inizio di trasparenza in un settore che fa dell’Over The Counter (Otc) – il mercato non regolamentato – il suo nuovo far west. Il mercato dei derivati non regolamentati (OTC) in Italia è passato, tra il 2000 e il 2009, da 1.400 a oltre 10.000 miliardi di dollari, una crescita del 642% in un decennio. Nello stesso periodo il PIL è aumentato del 26%. La tassa favorisce inoltre un maggior controllo sui paradisi fiscali.Sui temi delle tassazioni dopo il sì dell’ Unione Europea, in Italia (ultimo Paese ad aver aderito alla Cooperazione Rafforzata), parte l’assalto al Tempio: Consob e associazioni di categoria (Abi, AssoSim, AssoHolding) vengono ricevute nel Tempio dal Maestro Cerimoniere e tutti i giornali meanstream sciorinano dubbi & dati palesemente falsi.
In Europa il Commissario EUe alla Fiscalità Algirdas Semeta invitava il Lord allo Scacchiere Britannico, Sir George Osborne (contrarissimo alla tassa, in Gb applicano già una stump duty, molto più alta della Tassa che verrà applicata nella Ue), a chiudere il suo intervento in quanto era scorretto e riprovevole utilizzare argomentazioni che contraddicevano gli esiti di anni di studi e indagini svolte in ogni stato membro e delle Commissioni Ue : ma saper stare a testa dritta, fuori dal coro, e’ arte che sfugge troppo spesso ai giornalisti economici nazionaliIl governo ha provato a dare ascolto ai piagnucolanti Mercanti : modifiche al testo riducevano la base imponibile (escludendo tutti i derivati), introducendo il saldo a fine giornata (che lascia evadere il maggior numero di movimenti speculativi) e indirizzavano il gettito verso il Fondo Salva Stati (cioè salva Banche medesime !!!!). Una mozione Pd ha fatto sì che l’emendamento “salva banche” dell’esecutivo andasse nettamente sotto (433 favorevoli, 6 no, 8 astenuti)In queste ore ci stanno riprovando al Senato (ove la lobby pro-Banche è più potente). La Campagna 005 ribadisce che occorre: A) applicare la Tassa alla più ampia base imponibile tassando tutti i tipi di derivati; B) contrastare l’High Frequency Trading tassando ogni singolo movimento (non si tassano i saldi di fine giornata ma i singoli movimenti intraday); C) Tassare secondo il criterio di residenza delle controparti e di nazionalità del titolo; D) Giù le mani dal Gettito : 50% welfare interno, 25% cooperazione internazionale, 25% lotta ai cambiamenti climatici.Se non dovesse essere così, immediata interlocuzione, oltre che con i soliti Partiti, con tutti i Movimenti che si presenteranno alle prossime elezioni per ottenere impegno che l’eventuale normativa montiana (in vigore dal 1/1/2013) sarà modificata dal prossimo esecutivo prendendo quale integrale testo base, quello della Campagna 005.
Sì, lo strapotere dei Mercati Finanziari deve finire: hanno ingenerato la crisi coi mutui sub-prime, con hedge fund tossici ma invece di pagare già ci riprovano :la finanza “ombra” è oggi stimata pari a 67.000 miliardi di $ ( più di tutto il Pil mondiale); le quattro maggiori banche americane (JP Morgan, CitiGroup, Bank of America, Goldman Sachs) hanno in pancia oltre 200.000 miliardi di derivati ad altissimo rischio ( il gravoso debito pubblico italiano è un miserrimo 1%) e vedremo se la profezia Maya riguarderà proprio loro.
Una cosa è certa . anche se hanno messo i loro Sacerdoti in tutti i Templi, dalle piazze di tutt’ Europa sta iniziando a salire sempre più chiaro e coordinato il nuovo mantra “La Vs Crisi non la Paghiamo: Fuori per sempre i Mercanti dal Tempio”. E i primi echi stanno raggiungendo anche l’ Italia dei GoldmanSach’s Boys.
Vittorio Lovera – Attac Italia