di: EAN – Rete europea di Attac
La rete europea di Attac (EAN) desidera già da ora esprimere il suo pieno sostegno ai lavoratori dell’impresa, a tutti i subappaltatori, nonché agli utenti e a tutti i cittadini che subiranno l’impatto di questa politica di privatizzazione e smantellamento di un servizio pubblico efficiente. Il governo Macron vuole imporre questa politica “prima dell’estate”. Sosteniamo le azioni a favore del servizio pubblico, in particolare le ferrovie.
Il processo di liberalizzazione e privatizzazione del settore ferroviario è anch’esso una lunga storia europea. Dai primi dibattiti svoltisi negli anni ’70 fino al 1996 con il Libro bianco “Strategia di rilancio delle ferrovie comunitarie”, i testi ufficiali hanno definito gli orientamenti principali della strategia europea in questo settore, strategia che sarà successivamente attuata nei vari “pacchetti ferroviari”.
Più in generale, la politica europea dei trasporti ha attuato la liberalizzazione di tutti i mezzi di trasporto, segnatamente il trasporto stradale, fluviale, marittimo e aereo. Il principale beneficiario di questa liberalizzazione rimane il trasporto su strada (e in misura minore il trasporto aereo), che si è ampiamente sviluppato dall’avvio di questa politica, ampliando il divario con altri modi di trasporto, in particolare il trasporto ferroviario.
Ricordiamo che, data l’emergenza climatica e nella prospettiva di una transizione ecologica, il trasporto ferroviario ha un ruolo importante da svolgere. Il piano “Trasporti 2050” della Commissione europea mira certamente a promuovere il trasporto ferroviario e quindi a ridurre del 60% le emissioni di gas serra nel settore dei trasporti entro la metà del secolo. Ma questo rischia di non essere che un pio desiderio se il processo di liberalizzazione, privatizzazione e smantellamento del settore ferroviario continua…
Questo processo di liberalizzazione e privatizzazione – contro il quale si è combattuto in Gran Bretagna (dove si chiede la rinazionalizzazione delle ferrovie), Germania, Belgio, Italia, ecc. – va contro un servizio pubblico accessibile a tutti (prezzi, accesso geografico) e contro una politica climatica ambiziosa, basata su trasporti rapidi e poco inquinanti.
Sosteniamo le lotte in Francia contro la “riforma” della SNCF dichiarando la nostra solidarietà, sostenendo finanziariamente gli scioperanti e soprattutto rafforzando le lotte nei nostri rispettivi paesi!