Appello alla mobilitazione contro il vertice di Montecatini

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a cura del COMITATO PER LA COSTRUZIONE DEL CONTROVERTICE

 

Nei primi giorni di luglio a Napoli verrà inaugurato il semestre  italiano; negli stessi giorni Palermo ospiterà un Incontro dei Ministri del Commercio e dell’ Industria dei singoli paesi  aderenti all’ Unione, in ottobre Romavedrà un Incontro intergovernativo con al centro le politiche comunitariesu casa e città. Dal 4 al 6 settembre a Riva del Garda  si terrà  un  Verticedei  ministri degli esteri dei governi europei.In questo quadro a Montecatini Terme, a metà luglio, si terrà  un verticesulle politiche ambientali ed energetiche comunitarie, che vedrà  la partecipazionedei Ministri dell’ Ambiente e dell’ Energia dei 15 Stati membri e deglialtri 10 nuovi paesi  da poco entrati a far parte dell’ Unione.

A tutto il  movimento si presenta l’ occasione di porre in agenda  un percorsocollettivo di  contestazione delle diverse politiche settoriali dei governieuropei e dell’ Unione nel suo complesso, ma anche l’ opportunità di farconoscere il punto di vista del movimento sui singoli aspetti e strutturareuna serie di Carte delle Sovranità popolari sui beni comuni e su altre scelteeconomico-politiche.   Tale percorso collettivo dovrebbe immaginare Napoli,Palermo, Montecatini come tappe verso Riva del Garda.

Inoltre questo stesso  percorso  potrebbe  essere   un momento di crescitadel movimento.

Da un lato in ragione della partecipazione ai diversi incontri di realtàdi base, di comitati, di associazioni, di organizzazioni dei lavoratoriche da tempo lottano su temi specifici collegati però agli esiti nefastidelle politiche liberiste  e della mondializzazione dell’ economia e deimercati: dalle lotte in opposizione alle grandi opere, trafori alpini edappenninici e ponte sullo stretto di Messina in testa, a quelle dei migranti;dai conflitti sul ciclo dei rifiuti e la filiera dell’ incenerimento allebattaglie contro le produzioni nocive e per la difesa dell’ acqua come benecomune inalienabile; dalle mobilitazioni contro la precarietà dei rapportidi lavoro, la liberalizzazione dei servizi, le privatizzazioni, fino allelotte dei piccoli produttori agricoli per un’ altra agricoltura e allemobilitazioni dei movimenti di lotta per la casa.

Dall’ altro lato, partendo  proprio  da queste esperienze e dai diffusisaperi autoprodotti costruiti  in una lunga stagione di lotte, questo percorsocollettivo può   essere utilizzato per uno scambio di conoscenze e per entrare finalmente nel merito delle diverse questioni, condizione irrinunciabileper costruire concretamente l’ altro mondo possibile di cui da tempo siparla.

L’ INCONTRO  DEI  MINISTRI  DEGLI  ESTERI  DEI PAESI DELL’ UNIONE EUROPEA A MONTECATINI

a riunione congiunta dei Ministri dell’ Ambiente e dell’ Energia dell’UE  si terrà a Montecatini Terme  dal  18 al 20 Luglio 2003, essa avrà qualetema centrale il sistema energetico continentale, gli approvvigionamentienergetici ed il loro controllo, le tecnologie di produzione, i servizienergetici e la loro privatizzazione.

Nei testi preparatori si afferma infatti: La riunione sarà dedicata all’ esame delle possibili strategie e politicheintegrate per rispondere alla domanda di energia e di sicurezza energeticadella ’Grande Europa’, assicurando nello stesso tempo la conservazione dellerisorse naturali e la riduzione delle emissioni, a cominciare da quelledi anidride carbonica.

Inoltre l’ incontro pare orientato a sancire definitivamente la deregolamentazionee la liberalizzazione normative, così come l’ estensione del sistema delleprivatizzazioni dei servizi,  facendo diventare questi due aspetti gli assiportanti delle politiche ambientali, energetiche e sanitarie comunitarie.

La riunione ha come sfondo decisionale la costruzione di politiche istituzionalicapaci di operare definitivamente il passaggio dalla cultura negativa delcomando e controllo a quella positiva dell’ambiente come motore di sviluppo, in pratica togliere alle istituzioni anche quel minimo di potere dicontrollo rispetto all¹impatto ambientale che le aziende hanno sul territorio.

Un  comando-controllo, basato su autocertificazioni da parte delle impresee su accordi volontari tra Imprese ed Amministrazioni Pubbliche, che accelerala deregolamentazione, la privatizzazione dei servizi e la distruzione deisaperi tecnici delle Pubbliche Amministrazioni.

Con tutto ciò viene  riaffermata con forza la centralità del mercato finanziarioe dell’ impresa, nel quadro della ridefinizione del ruolo del WTO (Organizzazionemondiale del commercio), in concomitanza con l’ esteso fallimento di questoorganismo internazionale nella organizzazione e nella gestione dell’ economiamondiale.

PRIME TRACCE PER UNA COSTRUZIONE COLLETTIVA DEI NOSTRI LAVORI A MONTECATINI

(schema aperto alle integrazioni e ai suggerimenti)

Come é noto le riserve energetiche fossili (in particolare il petrolio eil gas naturale) sono limitate, non rinnovabili e  in via di esaurimento.Indipendentemente dal fatto di considerare che la loro estrazione a costieconomici competitivi avrà  termine entro i prossimi venti anni, o che leriserve siano state stimate al ribasso e i tempi di esaurimento siano piùlunghi, il sistema economico “liberista” ha necessità di controllare latransizione verso altre fonti energetiche, a partire dal controllo dei paesie delle regioni che  posseggono il petrolio e il gas naturale (Iraq, ArabiaSaudita, area del Golfo Persico, regione mediorientale ecc.).

Queste sono le ragioni e l’ origine delle ultime guerre (Golfo Persico,Afghanistan, Balcani, Iraq), comprese  le relazioni  dirette tra guerrapreventiva e devastazione ambientale, volendo questo sistema socio-economicoperpetuare il proprio modello di sviluppo energivoro e distruttivo, utilizzandoa tal fine anche  armi di distruzione di massa, ivi  compreso l’ uso dell’uranio impoverito.Le scelte europee in materia energetica, in questo contesto, sono pertantodirettamente collegate alla guerra!

Ciò che accadrà a metà luglio a Montecatini è  dunque di straordinaria importanzaper quanto riguarda le strategie economiche e normative relative all¹ambiente, all’ energia, all’ organizzazione del territorio e alla salute.

Ciò che verrà deciso sul piano del governo comunitario, a partire dal Verticedi Montecatini, diventerà vincolante per ogni paese aderente all¹ Unione,quindi con ricadute a tutti i livelli di governo (stati, regioni, province,comuni).

Inoltre é in gioco  la possibilità da parte delle popolazioni di decidereintorno a cosa e come produrre sul proprio territorio, relativamente alleproduzioni nocive ed alle modalità di organizazione e di gestione dei serviziambientali e sociali.

SALUTE E AMBIENTE NON SONO MERCI MA BENI COLLETTIVI

Da parte del movimento c’é l’ esigenza di porre al centro un controllo popolarediffuso e permanente : sui cicli produttivi nocivi, sulle modalità di usoe di gestione dell’ acqua e dei rifiuti, sugli spazi di socializzazionenelle città, sul diritto alla casa, sulla prevenzione sanitaria.

In poche parole occorre costruire un controllo dal basso riguardo ai benicollettivi. Per questo é necessario contemporaneamente entrare nel meritodella critica dell’ economia politica del liberismo  e dell’ indicazionedi  percorsi  che favoriscano una reale trasformazione sociale ed economica.

Vogliamo quindi, anche in occasione del Vertice dei governi europei di Montecatini,far emergere i tanti processi di liberazione e di trasformazione in atto,a partire dalle realtà dei conflitti locali, dalle reti dei comitati popolari,dagli attivisti che si battono per i diritti sociali, dalle associazioniecologiste, dai saperi autoprodotti dalle realtà di base e da quegli incorso di costruzione.

Partendo dai conflitti in campo sanitario ed ambientale presenti sul territorio,dalle lotte dei  lavoratori sulle produzioni nocive, dalle esperienze deicomitati popolari e dell¹associazionismo esprimiamo un forte dissenso rispettoa questa strategia energetica, collegata alla guerra preventiva, e vogliamoportare in primo piano l¹esigenza di costruire una sovranità dal basso,basata sul rispetto dei beni collettivi che non devono essere mercificati.

Invitiamo l¹insieme del movimento, dei forum sociali, dei comitati, delleassociazioni ecologiste ed ambientaliste, delle reti internazionali, delleconfederazioni sindacali europee ad una mobilitazione contro queste politichedell¹U.E.  e alla costruzione di un documento comune che indichi un percorso, difficile ma possibile, di trasformazione dell¹attuale modello di sviluppo.

Questo é appunto il nostro obiettivo centrale:
- sviluppare una critica radicale dell’ assetto socio ambientale che verràdeciso a Montecatini e dei nessi energia/guerra preventiva
- costruire e formalizzare un Patto delle Sovranità popolari da contrapporreal Vertice
- costruire reti estese sul territorio basate su attività e mobilitazionicostanti e continue.

SCHEMA DELL’ ORGANIZZAZIONE DEI LAVORI

Pensiamo che i lavori potrebbero essere organizzati nel modo seguente.Tre sessioni  tematiche plenarie e un Confronto a tema  sulla critica delconcetto di sviluppo sostenibile e sull’ ambiente come “motore dello sviluppo”.

GIOVEDÌ 17 LUGLIO  10/17

PRIMO INCONTROENERGIA  – GUERRA PREVENTIVA:Sistema energetico e sicurezza energetica europea: il senso del VerticeUE.Relazioni tra controllo degli approvvigionamenti e la guerra preventivae permanente. Cambiamenti in campo energetico nell’ economia liberista.Consumi   energetici   e nuove centrali elettricheRapporti  USA/Europa in  campo energeticoRilancio delle centrali     termonucleari?

GIOVEDI’ 17   18/21SESSIONE DI CONFRONTO  Fallimento dello ’sviluppo sostenibile’, sia sul piano teorico che pratico,in quanto ennesimo ’imbroglio’ per continuare la devastazione ambientalesotto altre forme.Ambiente/salute/territorio  – Globale/localeCritica circostanziata della separazione ambiente/salute

VENERDÌ  18  PIAZZA TEMATICA   AL MOMENTO DELL’ APERTURA DEL  VERTICE  UE (probabilmentela mattina)

VENERDI 18  ORE   15/20SECONDO INCONTRORiduzione della produzione di  merci e di  rifiuti e alternative all’incenerimento dei rifiuti quale scelta economicamente insostenibile e dannosaper  la salute

Avvio di una saggia e realistica politica : ZERO RIFIUTI
- Risparmio di materia
- contro le produzioni nocive e per cicli produttivipuliti
- riduzione gas serra
- energie rinnovabili: solare, eolico, risparmio energetico, per esempio nelleabitazioni e nella organizzazione degli insediamenti e degli spostamenti (trasporti)
- la questione idrogeno.

SABATO 19   ORE   10/14TERZO INCONTRO

Gestione del territorio, servizi socio ambientali e privatizzazioni

tra le esemplificazioni vorremmo  portare:      

a) il modello toscanoe la sua critica (acqua, rifiuti, controlli/non controlli)

b) realtà territorialee politiche programmatorie in Valdinievole e nella piana di Lucca

c) esperienzedi lotte locali, dei comitati, proposte.  Grandi opere infrastrutturali.

Dal momento che i due attori     sociotecnici/politici     del   Verticedi Montecatini      sono l’ Impresa e lo Stato, noi intendiamo partire,viceversa, dalle nostre    esperienze autoprodotte di lotta, dalle realtàautorganizzate, dai comitati popolari, dalle associazioni, dalle loro proposte,dai     loro    saperi. Sovranità popolare beni comuni- acqua- altra agricoltura.

Presentazione delle esperienze di lotta e di proposte alternative. Per l’Italia, a titolo del tutto indicativo :
- la questione del Ponte sullo stretto di Messina;
- le proposte del solare in Sicilia;
- il progetto Rifiuti Zero;
- coordinamento tosco-ligure e movimento di ACERRA (Na);
- i trafori alpinied appenninici;
- le esperienze dei lavoratori dell’ Enel e delle fabbrichenocive (Breda/Amianto; vivaismo pesciatino, pistoiese, Marghera);
- la difesadell’ acqua, contro le privatizzazioni;
- i lavoratori dei servizi che lottano contro le privatizzazioni e contro  la  precarietà.

PRESENTAZIONE DEL DOCUMENTO FINALE “PER LA COSTRUZIONE DELLE SOVRANITA’POPOLARI”.

ORE 17    MANIFESTAZIONE CORTEO

TUTTE LE SERE CENA E FESTE!

COMITATO PER LA COSTRUZIONE DEL CONTROVERTICE promotori:
- Coordinamento dei comitati popolari liguri e toscani per la difesa dell’ambiente
- Forum sociale di Pistoia
- Collettivo antagonista Valdinievole
- Forum ambientalista nazionale
- Movimento Antagonista Toscano
- Attac Valdinievole
- Attac Valdelsa
- Ambiente e Futuro Lucca e Versilia
- Confederazione Cobas
- Confederazione Unitaria di Base, Associazione Est-Ovest – ASA Lucca
- Assa Valanga
- Giovani Comunisti, Rifondazione Comunista
- Rete dei cittadini contro le privatizzazioni Valdinievole
- Rete Canapa Valdinievole
- Rete Migranti Valdinievole
- Laboratorio per una comunità partecipe e solidale
- C.S.A. Intifada Empoli.

Per ulteriori info: controvertice@virgilio.it

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