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“Sire, ormai ti ho parlato di tutte le città che conosco”.
“Ne resta una di cui non parli mai”.
Marco Polo chinò il capo.
“Venezia”, disse il Kan.
Marco sorrise: “E di che altro credevi che ti parlassi?”
L’imperatore non batté ciglio. “Eppure non ti ho mai sentito fare il suo nome”.
E Polo: “Ogni volta che descrivo una città dico qualcosa di Venezia”
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da Italo Calvino, “Le città invisibili”, Einaudi, Torino 1972
Articolo tratto dal Granello di Sabbia n. 40 di Maggio – Giugno 2019. “Una città per tutti“